sabato 16 aprile 2011

Commemorazione di San Giorgio_Patrono dell'Arma di Cavalleria

Propiziata da una magnifica giornata di sole, giungono al Tempio i Cavalieri in pellegrinaggio per festeggiare il Santo Patrono. Arrivano alla spicciolata dal Piemonte, dalla Lombardia, dalla Liguria, dall’Emilia Romagna, dal Veneto, dal Friuli e, perfino, da Trieste. Sono tutti in anticipo, sicché si soffermano sulle gradinate del sagrato a salutarsi, a darsi notizia dei compagni assenti e dei programmi futuri.

Con la Sezione ANAC di Milano, arriva pure il tenente Vincenzo Pesce e due caporali di Savoia (3°), ai quali il Priore, in attesa che si faccia l’orario della cerimonia, presenta volentieri il Tempio e le opere d’arte in esso custodite. E’ la prima volta che s’accostano a questa realtà che non conoscevano: ne sembrano sorpresi ed affascinati, quasi intimiditi.
Il Tempio al suo interno offre un suggestivo colpo d’occhio: sull’altare la reliquia di San Giorgio ed uno splendido bouquet fiorito; davanti a lui l’antica scultura di San Giorgio; lungo le pareti, per tutta la lunghezza del sacro edificio, le tremolanti lampade ad olio che restituiscono l’atmosfera dei secoli andati.
 
Gli Stendardi delle sezioni prendono ora posto dietro l’altare: c’è Voghera, Milano, Lodi, Mantova, Reggio Emilia, schierate a fianco all’UNUCI, all’ Associazione Nazionale Carabinieri ed alle volontarie della Croce Rossa Italiana di Voghera.
Nella navata un centinaio di baschi e bustine con i colori reggimentali, oltre ad un significativo numero di signore; in prima fila, il Vice Presidente Nazionale dell’ANAC Alipio Mugnaioni ed i Consiglieri Nazionali della Lombardia e dell’Emilia Romagna, Claudio Lucchini e Gian Marco Manganelli. Il Comune è rappresentato dal Vice Sindaco, Avv. Giuseppe Fiocchi. Al gran completo il Priorato, con Priore, Vice Priore, Tesoriere e, perfino, i Revisori dei Conti. In tutto un centinaio di convenuti.
 
Prima che il celebrante inizi i sacri riti, il Priore ricorda ai convenuti il significato di San Giorgio e delle virtù civili che a lui si riconducono: “Esse si contrappongono alle debolezze dell’umana natura, al drago dell’egoismo, dell’ingiustizia, della prevaricazione, della prepotenza, dell’arroganza e, quali virtù universali, furono invocate dall’uomo d’ogni tempo ed ancor oggi ricercate”. A lui farà eco il sacerdote che, ricollegandosi alle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, afferma che furono proprio tali virtù a guidare la Cavalleria risorgimentale nelle tante battaglie che la videro eroica protagonista.
 
Al termine della cerimonia, il Priore consegna ai Patroni presenti le tessere 2011, ricordando il ruolo fondamentale che essi assumono per la sopravvivenza di questa Istituzione: “Questa nostra sacra Istituzione, unica al mondo nel suo genere, si regge sull’affezione di quanti come Voi, con un significativo atto d’attaccamento, ne sorreggono le sorti e ne consentono il conseguimento dei compiti istituzionali”. Ed in chiusura, il Magg. Mugnaioni porge il saluto del Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria.
 
La giornata ha avuto il suo seguito a Villa Meardi, struttura di fine ‘700 alle porte di Voghera, con la quale il Priore ha stipulato una convezione per le manifestazioni del Tempio: Camere a 35 euro e pasti da 10 a 25 euro, tutto compreso. E’ un’iniziativa che vuole favorire i pellegrinaggi al Tempio anche di quanti giungono da lontano e che - per forza di cose - debbano passare la notte in loco. Qui in 50 hanno partecipato al pranzo sociale, in un’elegante sala tutta per loro e con un ottimo e ricco menù. Nel corso del pranzo, il Consigliere dell’Emilia Romagna, per conto della sua Sezione di Reggio Emilia, ha fatto dono al Tempio di una perfetta copia del primo tricolore che, presto verrà esposta in permanenza al Tempio.