È la mattina di venerdì 24 novembre, non sono neppure le 9:00, quando giunge una troupe della RAI, guidati da una giovane regista, la dottoressa Annalisa Gaudenzi, per la realizzazione di un reportage sul Tempio. Ad accogliere tutti c’è il Priore e la sua gentile consorte, già in viaggio da prima delle 7 per essere puntuali a questo appuntamento del quale sono stati informati appena 24 ore prima.
Per la verità ci si aspetta che si tratti di riprese all’edificio ed alle opere d’arte che esso custodisce ed invece la registra ha in animo di realizzare un vero e proprio servizio, molto articolato e dettagliato, nel quale dovrà essere il Priore stesso a fare da conduttore.
Ecco quindi che, pure senza aver preparato nulla in anticipo, firmate le liberatorie di rito relative ai diritti di immagine ed alla privacy, il Gen. Dario Temperino viene microfonato dai tecnici e posto davanti ad una telecamera che dai giardini antistanti la facciata dell’antico monumento, inquadra il sagrato e la romanica facciata della Chiesa Rossa.
Così mentre una seconda squadra di operatori, fa le sue riprese ai particolari esterni del manufatto, agli stemmi della trincea, alle opere d’arte che arricchiscono il Tempio, il Priore ne espone sinteticamente la storia, le finalità, il significato che esso ha la Cavalleria in armi e per i Cavalieri in quiescenza.
Al termine, la regista lascia sul registro degli ospiti il seguente messaggio: “È con immenso piacere che oggi ho realizzato con il Gen. Dario Temperino un servizio sul Tempio: un’esperienza molto emozionante. Grazie, Cavalieri.”
Ci si saluta con una fotografia di gruppo sullo sfondo del Tempio, divenuto ormai uno dei simboli più significativi che la città di Voghera ama sfoggiare in occasioni di visite importanti o di appuntamenti mediatici quali l’odierno, nonché meta di quanti amano l’arte e la storia del nostro Paese.