venerdì 2 aprile 2010

La Madonna con Bambino restaurata è tornata al Tempio

Dopo un lungo intervento di “starlatura”, durato oltre due mesi, l’antica statua lignea di Madonna con Bambino è rientrata al Tempio Sacrario della Cavalleria Italiana.
La Madonna, datata al XVII secolo, si presentava intaccata da una numerosissima colonia di tarli che l’aveva aggredita in ogni dove ed il cui trattamento s’era reso improcrastinabile, perciò il 31 gennaio scorso era stata consegnata al laboratorio di via Plana n. 81 dell’antiquario Andrea Rivoira di Voghera.
Il gruppo ligneo è stato, pertanto, sottoposto a siringatura - foro per foro per quanto possibile - e di seguito a due lunghi completi trattamenti in ambiente saturo con prodotto specifico. Infine ricoperto da uno strato protettivo e lucidato.
La base di epoca recente, di contro, oltre ai trattamenti sopra descritti, è stata anche ristuccata e completamente restaurata. Parimenti la targa in ottone e smalto con inciso “ S.A.R. Vittorio Emanuele Principe di Napoli - 1956” che figura sulla predetta base, è stata riportata a vivo.
La Madonna, così messa in sicurezza, è ora tornata alla devozione dei fedeli in tutto il suo splendore.
In appendice alla notizia, si rende noto che - allorché il Priore s’è recato presso il negozio d’antiquariato “Res Antiqua”, per pagare il lavoro - il restauratore Andrea Rivoira gli ha comunicato che regalava l’intervento e che, in aggiunta avrebbe anche ripristinato a nuovo tutte le targhe in ottone e smalto che figurano sugli antichi scranni che arredano il Tempio. Faceva ciò per il significato che il Tempio ha per Voghera e nel mondo della Cavalleria, nonché per la devozione che egli nutre per le cose della Patria.
Il Priore, dopo un primo moto di sorpresa, lo ha ringraziato nominandolo Patrono Sostenitore del Tempio Sacrario della Cavalleria.
Questa Pasqua, pertanto, è ancor più lieta per i Cavalieri d’Italia, vuoi per la gioia del ritorno di uno dei simboli più significativi e cari del Tempio, vuoi per l’acquisizione d’un Patrono di così squisiti sentimenti.
Ai patroni e benefattori che avevano offerto un contributo per il restauro effettuato, verrà data personalmente notizia di quanto avvenuto, insieme con la richiesta di autorizzazione l’impiego delle somme offerte per altro intervento a favore del Tempio.