So di una visita al Tempio: devono arrivare gli alunni della Scuola Media “Plana” di Voghera. Personalmente nutro una grande tenerezza per i bambini e mi precipito ad accoglierli. Poi scopro che le cose non stanno esattamente così, perché i bambini sono si della Scuola Media, ma sono solo tre, sono coloro che - nell’ambito delle manifestazioni del 150° dell’Unità d’Italia - hanno avuto l’incarico di parlare della Cavalleria Italiana, ed a Voghera non si può cominciare se non dal Tempio ad essa dedicato.
Sono tre piccoli ometti, tutti compresi dal loro compito, un po’ intimiditi davanti a questo omone che è il Priore, ma vogliono sapere tutto con l’entusiasmo proprio della loro età.
E così, cominci a parlare, dici loro della Chiesa Rossa e come diventi Tempio della Cavalleria italiana.
Poi parli della Cavalleria, e devi cercare parole semplici, capaci di coinvolgere la loro fantasia: ecco quindi che viene fuori lo spirito di San Giorgio, dei Cavalieri antichi sorti in difesa dei deboli, dei Cavalieri moderni che ancor oggi s’ispirano agli stessi valori.
Parli dei Dragoni, dei Lancieri e dei Cavalleggeri, i soli capaci di guidare gli eserciti negli spazi sconosciuti di un territorio ostile. Parli dello spirito di sacrificio di questi uomini che sorgono nel momento del pericolo della Patria e racconti loro di Pozzuolo del Friuli.
Dopo un’ora e mezza hanno riempito pagine e pagine di appunti, forse anche troppi per sapersi raccapezzare, ma il Priore da loro il suo biglietto da visita dove è indicato il sito: mi sembrano sollevati perché loro, saranno pure piccoli, ma sui siti smanettano meglio dei grandi. Adesso si che potranno scrivere!