Il 30 ottobre ha visto confluire al Tempio un centinaio tra Cavalieri, Patroni e simpatizzanti. Sono giunti dal Piemonte, dalla Lombardia e dalla Liguria. Ma non ci sono solo Cavalieri e Patroni: ci sono anche artiglieri, fanti, genieri, carabinieri e semplici devoti della Chiesa Rossa che qui periodicamente si raccolgono perché amano queste antiche mura.
La Sezione ANAC più numerosa presente è quella di Vercelli e Provincia, ma c’è anche Voghera, Milano, Monza e Brianza ed ancora molti i cavalieri giunti alla spicciolata senza le loro sezioni.
Nella penombra delle sacre mura, il Priore commemora Pozzuolo, una pagina di eroismo che commuove sempre chi l’ascolta ed il celebrante si unisce a lui quando dall’altare richiama i cristiani al senso del dovere e del sacrifico per il bene supremo della Patria comune.
La Preghiera del Cavaliere conclude il rito religioso, ma il Priore ha voluto cogliere l’occasione della solennità odierna per celebrare anche la Giornata del Benefattore: “Dopo aver pregato per i nostri Eroi, vorrei che vi fermaste ancora per po’ tempo con me onde prendere cognizione di come abbiamo saputo rendere loro omaggio, restituendo splendore a questo sacro luogo che custodisce la loro memoria.”
Ed elenca quanto è stato fatto in meno di tre anni per riportare il Tempio alla dignità che gli spetta: cita i lavori infrastrutturali, dalla facciata alla riparazione del tetto; mostra i restauri dei mobili e degli arredi; addita una per una le opere d’arte restituite all’antico splendore, nonché il nuovi stemmi apposti all’interno della Chiesa... . Per tutti questi lavori cita i nomi dei benefattori che si sono fatti totale carico delle spese.
Alla conclusione aggiunge: “Avrete poi modo di poter osservare da vicino i restauri e le opere d’arte appena citate, se vorrete, ma prima consentitemi di chiamare quanti di questi benefattori sono oggi qui con noi e, alla vostra presenza, consegnare loro un modesto segno di riconoscenza. Senza la loro generosità, infatti, ben poco avrei potuto realizzare in così poco tempo”.
Ed uno alla volta vengono chiamati:
- per il Comune di Voghera ritira l’attestato la dottoressa Marina Azzaretti, assessore alla cultura, attestato consegnato per i lavori infrastrutturali al Tempio;
- i coniugi Lanzuolo - Gandini, per il restauro del San Giorgio e del Calice;
- la Signora Gabriella Magnani, per il restauro del cassettone del XVIII sec.;
- il dott. Lorenzo Ferraris, per aver contribuito all’immagine ed alla visibilità del Tempio addossandosi la gran parte delle spese di costruzione del Sito internet e per aver offerto lo Stemma della nuova Scuola di Cavalleria posto all’interno del Tempio, donato in memoria del nonno, Cavalleggero Giuseppe Ferraris;
- il Cap. dott. Silvio Villani per aver finanziato la posa dello stemma del 4° Reggimento Carri.
Benché avessero comunicato la loro assenza, erano stati preparati, altresì, i riconoscimenti anche per i sottonotati benefattori ai quali sarà trasmesso per posta:
- il Sig. Andrea Rivoira, per i restauri de:
- la Madonna con Bambino, statua lignea del XVII sec., dono di S.A.R. Vittorio Emanuele, Principe di Napoli;
- il cinquecentesco inginocchiatoio degli sposi, dono del Colonnello di Cavalleria Luigi Carotti;
- il Crocefisso tardo medievale che incombe sull’altare, dono di Monsignor Ferruccio Repanai;
- il trittico del celebrante, dono del Priore Don Jacopo Lauzi di Rho;
- la scritta sulla facciata del Tempio;
- tutti gli scranni e gli inginocchiatoi seicenteschi, dono di S.M. Umberto II;
- gli stalli ed i relativi inginocchiatoi, nonché le panche a muro, anch’essi del XVII sec., donati dal fondatore del Tempio e da altri benefattori.
- il Sig. Silvio Stoppani, per il restauri di tutti gli antichi candelabri in ottone dorato del Tempio, la lampada del Santissimo ed il turibolo.
- il dottor Carlo Restelli, per la doratura in oro zecchino della lampada del Santissimo:
- il Sig. Giuseppe Pettinaroli, per il dono di un costoso tappeto oggi dietro l’altare;
- il Gen. C.A. Beniamino Sensi, per il dono di una preziosa scultura moderna raffigurante un Cristo crocefisso:
- la Signora Luciana Sangiorgi, per aver sostenuto le spese per la posa dello Stemma del 1° Reggimento Carri.
Con tale Giornata del benefattore il Priore ha voluto additare a tutti i Cavalieri d’Italia le persone di cui sopra in quanto costoro si sono mosse nel solco di quei pionieri che fondarono il Tempio, dove tutto testimonia lo spirito di liberalità e di devozione che li animarono.
Anche altri, per la verità, hanno dimostrato di condividere tali sentimenti offrendo delle somme o acquistando i libri posti in vendita dal Priore ed i cui incassi sono destinati ai restauri, sicché nel 2011 giunsero 2.035 euro, nel 2010 ben 2.409 euro, fino al corrente anno nel corso del quale sono pervenuti a tutt’oggi 1.562 euro.
A tutti costoro, attraverso questo sito e la Rivista di Cavalleria, il Priorato esprime riconoscenza certo che gli stessi sentimenti di gratitudine sono condivisi da quanti hanno a cuore questa sacra istituzione.