Lo stemma del 132° Reggimento Carristi è stato collocato nel Tempio della Cavalleria italiana.
Nelle classiche misure di cm. 80 x 80, in terracotta smaltata e colorata a fuoco con applicazione di foglia oro, è il terzo dei sei della specialtà "carristi" che viene realizzato e murato nel Tempio, grazie alla generosità del Colonnello Maurizio PARRI, già comandante di quell'Unità, che l'ha voluto donare in "ricordo del papà Raffaello".
Lo si può osservare entrando nel Tempio, subito a destra, il quarto in altezza a partire da quello delle Batterie a Cavallo.
Il 132° Reggimento Carristi è una gloriosissima Unità, decorata di 1 Med. d'Oro al Valor Militare e 1 di Bronzo al Valore dell'Esercito.
Fra tutti i reggimenti che dell’Ariete hanno fatto e fanno parte, è quello che più di ogni altro ha contribuito a rendere leggendario e glorioso il nome della Divisione Corazzata Ariete. Basti considerare che è il reggimento con il più nutrito medagliere di decorazioni individuali al Valore Militare, 365 in totale, di cui: 1 Ordine Militare d’Italia (Cavaliere), 4 Medaglie d’oro (3 alla memoria), 76 d’argento (19 alla memoria), 134 di bronzo (39 alla memoria), 151 Croci di guerra, tutte concesse nel corso della guerra in Africa Settentrionale. Il 132° reggimento ha lasciato sul campo di battaglia nordafricano più di 340 Caduti (40 Ufficiali, 75 Sottufficiali, 225 Graduati e semplici Carristi).
Nella collocazione dello stemma si è avuto cura di lasciare lo spazio per il futuro inserimento di quelli ancora mancanti ( 31°, 32° e 131°) dei quali non si dispera possano arrivare i donatori.
Il Colonnello Maurizio Parri si trova attualmente in Afganistan per cui si vorrebbe aspettare lui per la benedizione ufficiale dello stemma.