L’Associazione Culturale Andromeda di Novara ha invitato l’Arch. Giancarlo Cioffi, Presidente della Sezione ANAC di Milano e reduce di Jsbuscenskij a tenere una conferenza sui fatti che portarono a quella gloriosa giornata. L’incontro si è svolto sabato 29 giugno, alle ore 10:00, presso il Museo Storico Novarese Aldo Rossini, Viale della Rimembranza n. 1 Novara.
Bellissima sorpresa quella di ritrovarsi in un magnifico Museo di Storia Patria, scommetterei ai più sconosciuto nella stessa Novara che lo ospita. Sorge sulla collinetta che domina il Cimitero, accanto alla magnifica Chiesa di San Nazzaro alla Costa del sec. XV, ricca di affreschi di recente restauro. L’area è conosciuta dai Novaresi come Colle della Vittoria, in quanto include il Parco della Rimembranza.
Il Museo nasce per iniziativa delle locali Associazioni d'Arma che, con infinita pazienza, buona volontà e senza alcuna sovvenzione pubblica, vi hanno raccolto cimeli e ricordi d'ogni tipo, a partire dai primi dell'ottocento ai giorni nostri e senza distinzione alcuna fra Forze Armate, Armi dell’Esercito e perfino Forze di Polizia.
Fra i numerosi ospiti intervenuti, il Priore del Tempio Sacrario della Cavalleria che, con commozione riconosce fra i cimeli e le fotografie colà esposte alcuni dei prestigiosi nomi che figurano anche nel Tempio della Cavalleria.
L'Arch. Giancarlo Cioffi, milanese, già sergente in Savoia Cavalleria nel corso della 2^ Guerra Mondiale e protagonista - con il 4° Squadrone del Cap. M.O. Silvano Abba - del combattimento di Jsbuscenskij, è l'ospite d'onore dell'incontro organizzato per questo sabato. Egli è un uomo di un vigore ed una lucidità straordinaria per niente offuscata dall’essere nato nel febbraio del 1921 e nella sua ricostruzione non una sbavatura, un'esitazione se non quella commozione che un paio di volte gli incrina leggermente la voce nel ricordare i tanti camerati Caduti in combattimento, primo fra tutti proprio il suo Capitano, Silvano Abba.
Cioffi non ha caricato a cavallo, poiché mentre il 2° ed il 3° squadroni venivano lanciati sui due fianchi con manovra avvolgente, al suo squadrone, il 4°, toccava fissare sulla fronte i mitraglieri russi: Abba che vede partire i due squadroni a cavallo, freme nell'attesa del suo turno. Quindi ad un cenno del capo del Col. Bettoni, ordina il "baionetta" e seguito dagli ottanta suoi gregari si lancia per primo nel micidiale fuoco delle mitragliatrici nemiche.
Cavaliere fra i cavalieri che caricano appiedati, Abba è colpito fra i primi, ma ormai lo squadrone è lanciato a spazzare via il nemico. A lui andrà la Med. Oro al V.M. alla memoria.
Quella di sabato 29 a Novara è stata una giornata dedicata alla Cavalleria, quando infatti Cioffi tace segue uno spezzone di Carica Eroica, il film girato negli anni ’50 sul fatto d’arme di Jsbuscenskij ed in chiusura dell’incontro si parlerà ancora di Savoia, di Novara e delle Batterie a Cavallo e del loro valore in terra di Russia.