Un centinaio di Patroni, Cavalieri e simpatizzanti hanno gremito il Tempio per commemorare i Fatti di Pozzuolo del Friuli, ricorrenza nella quale da quasi 100 anni la nostra Arma celebra la sua festa nel ricordo dei Caduti di tutte le guerre.
Né hanno voluto mancare i Cavalieri in servizio, degnamente rappresentati dal Gen. D. Paolo Bosotti, Comandante della Regione Militare Nord; il Gen. D. Giovanni Fungo, Vice Comandante della Scuola di Applicazione di Torino, accompagnato da quattro Sottotenenti di Cavalleria frequentatori di quell’Ente.
Per l’Amministrazione Comunale, il sindaco dr. Carlo Barbieri e l’Assessore alla Protezione Civile, dr. Giuseppe Carbone, quest’ultimo particolarmente vicino alla nostra istituzione.
Dopo il saluto ai presenti dato dal Gen. Bosotti, il Priore ha ricordato quelli Eroi che coscientemente andarono in contro alla morte per la salvezza dei fratelli in rotta e l’onore delle italiche armi.
La commozione è palpabile nel Tempio, perfino il sacerdote, il barnabita Padre Andrea, non vi si sottrae quando afferma dall’altare che “...tornare qui, fra tanti simboli di onore ed eroismo, è sempre un’emozione unica che - i molti che oggi s’affannano al conseguimento dei beni materiali - dovrebbero provare per capire quali siano le cose che veramente contano della vita.”
Al termine, mentre i più sciamano per far ritorno alle abituali occupazioni, uno sparuto gruppo di una trentina di cavalieri e familiari, si ritrovano alla Duronetta, la tenuta del Conte Giuseppe Cavagna, nostro Patrono Benemerito e Rappresentante dei Patroni, per il "Pranzo di Corpo" e la "Carica" di rigore in questa giornata.