Il lunghissimo ponte che ha unito la domenica di Pasqua con quella del dopo 1° Maggio ha condizionato in qualche modo l’appuntamento a Voghera del 27 aprile, per le celebrazioni di San Giorgio, avendo molti approfittato della felice congiuntura per godere di una vacanza fuori stagione con la famiglia.
E’ successo così che i cavalieri giunti al Tempio siano stati la metà di quelli dello scorso anno, mentre qualcuno mi faceva notare, con un certo dispiacere, la totale assenza di Cavalieri in servizio. Ciò nonostante la giornata ha avuto uno straordinario successo, propiziato anche da un cielo sereno a dispetto delle più nere previsioni che promettevano pioggia battente.
Il Tempio, da parte sua, si è presentato nella sua veste migliore, arricchito dai restauri degli affreschi conclusisi proprio il 23 sera, e sfavillante di luce sotto la potenza dei fari di ultima generazione con i quali è stato rinnovato l’intero impianto di illuminazione.
Fra gli Stendardi delle Sezioni giunte dal Centro e dal Nord d’Italia, citando a memoria: Trieste, Lodi, Milano, Melegnano, Vercelli, Mantova, Modena, Firenze, Roma, oltre che naturalmente Voghera e quello del Tempio. Per le Associazioni d’Arma, da Voghera, le bandiere ed i labari dei Fanti e dei Paracadutisti. Chiedo perdono fin da subito se involontariamente ho omesso di citare qualcuno.
Presente anche l’Associazione di Rievocazione Storica che porta il nome di “Reggimento Savoia Cavalleria (3°)”, la quale è giunta con un simil-stendardo e tre uomini in perfette uniformi storiche della seconda guerra mondiale, e che hanno onorato il Santo ponendosi ai due lati dell’altare come scorta d’onore e rimanendovi per tutta la durata della cerimonia.
Davanti alle Autorità comunali di Voghera e della nostra Associazione, la cerimonia s’è sviluppata nel modo ormai tradizionale: il saluto del Presidente Nazionale cui è seguita benedizione della splendida vetrata di San Giorgio, posata nel Tempio con il contributo dei Cavalieri che, partecipando con slancio alla sottoscrizione, ne hanno coperta completamente la spesa; quindi la commemorazione del Santo Patrono tenuta , come di consueto, dal Priore; ed infine la Santa Messa in suffragio dei nostri Caduti.
Nel corso dell’Offertorio, il Ten. dr. Francesco Usai, Vice Presidente Nazionale dell’ANAC e Presidente della Sezione di Roma, ha presentato in dono una preziosa Croce astile del ‘700, già patrimonio della sua famiglia, mentre la signora Maria Teresa Agrillo, Guardia del Pantheon, ha offerto per conto dell’Associazione Amici del Montenegro una raffinatissima tovaglia d’altare in ricordo di S.M. Umberto II, Re d’Italia e di tutti i Caduti per la Patria.
Conclusasi la cerimonia strettamente religiosa, il Priore ha presentato con legittimo orgoglio i lavori di restauro degli affreschi del XIII secolo e l’impianto di illuminazione appena inaugurato, chiedendo ai Cavalieri di concorrere, come per la vetrata, a pagarne il costo.
Ha quindi proceduto come prassi da quando è Priore, alla distribuzione delle tessere ai Patroni Sostenitori ed Ordinari per l’anno 2014, dei quali erano presenti almeno una trentina.
Il tradizionale Pranzo di Corpo al quale han preso parte 92 tra cavalieri e famiglie, nonché la Carica finale comandata dal Presidente Nazionale, Magg. Alipio Mugnaioni, hanno concluso l’appuntamento a Voghera voluto per restituire centralità al Tempio Sacrario della Cavalleria italiana.