Nel quadro delle celebrazioni del 158° anniversario della battaglia del 20 maggio 1859, l’Amministrazione comunale di Montebello della Battaglia ed il Priorato del Tempio Sacrario della Cavalleria Italiana, il 19 maggio, con appuntamento alle ore 21:00, hanno organizzato una serata culturale presso il locale teatro civico, nel corso della quale il Priore ha tenuto una conferenza dal titolo: Montebello chiave del Risorgimento italiano.
Con l’ausilio di una presentazione in Power Point, oltre 40 lastrine proiettate sul grande schermo della sala, un centinaio di intervenuti, uomini e donne d’ogni età ed estrazione, hanno seguito con vivissimo interesse la dotta esposizione del Gen. Dario Temperino.
Questi, rifuggendo da ogni tecnicismo, con naturalezza e parole semplici perché l’argomento fosse accessibile anche ai non addetti ai lavori, ha ripercorso l’intera vicenda, dalle premesse che portarono allo scoppio della Seconda Guerra d’Indipendenza italiana, fino ai fatti che videro la Brigata leggera di Cavalleria Sarda del Col. Maurizio Gerbaix de Sonnaz, a copertura prima e supporto poi, dell’alleata Divisione di Fanteria leggera francese del Gen. Elie Frédéric Forey, che affrontava la Divisione austriaca del Feldmaresciallo Karl Urban.
In realtà, sui campi di Montebello avrebbero potuto essere ben tre le divisioni austriache, non fosse stato che l’Urban, disobbedendo agli ordini ricevuti, non avesse proseguito la sua marcia senza aspettare le altre due. Così la Cavalleria sarda formata dai Reggimenti Novara, Aosta e, in misura minore, Monferrato, moltiplicando i propri sforzi, ha buon gioco a contenerne le colonne che puntano su Voghera, consentendo a Forey, che muove su Montebello a marce forzate, di portarsi allo scontro con il nemico prima che sopraggiungano le altre due unità.
Al tramonto il campo di battaglia è arrossato dal sangue di oltre 500 caduti ed un migliaio di feriti attendono d’essere soccorsi.
Il numero delle perdite è alquanto esiguo per una battaglia combattuta con incredibile accanimento; tuttavia essa ebbe conseguenze disastrose per le armi asburgiche, poiché gli Austriaci, convinti di aver affrontato un esercito di 40 mila uomini, opinarono che i Francesi fossero già tutti in Piemonte e che intendessero attaccare a sud del Po, sulla direttrice Piacenza - Quadrilatero. Gli avvenimenti invece prenderanno uno sviluppo completamente diverso, portando alla sconfitta dell’Impero asburgico.
Dopo l’esposizione durata non più di 20 minuti, la serata è entrata nel vivo e si è animata di domande e risposte, protraendosi fino le 23:00, ora in cui il pubblico lascia il teatro soddisfatto, avendo avuto l’occasione di comprendere il significato della ricorrenza alla quale avrebbe partecipato la domenica successiva.
Il Gen. B. (ris.) Dario Temperino, 6° Priore del Tempio, è autore dello studio: "Montebello, chiave del Risorgimento italiano.
Lo studio è rintracciabile nella biblioteca di questo sito, dal quale può essere liberamente scaricata in pdf al link: http://www.tempiocavalleriaitaliana.it/public/biblioteca/pubblicazioni/Dario%20Temperino%20-%20Montebello,%20chiave%20del%20Risorgimento%20italiano.---4.pdf).