Viene costituito nell'aprile 1915 con elementi tratti dai Reggimenti Nizza, Savoia, Genova, Novara, Lucca, Guide, Catania e Lodi.
Durante la grande guerra (1915-1918) opera con tre squadroni in Libia nel 1915, mentre il quarto disimpegna il servizio di corrispondenza e di collegamento prima in Carnia e poi sul basso Isonzo.
Nel 1916 uno squadrone partecipa alla controffensiva italiana sugli Altipiani.
Il Reggimento viene poi inviato in Albania (ad eccezione di uno squadrone lasciato in Libia) dove rimane fino all'armistizio, e partecipa alla felice offensiva dalla Vojussa al Semeni, dal quale risale poi la vallata compiendo ardite azioni che gli permettono, durante la nostra gloriosa avanzata in Albania dell'ottobre, di arrivare a Tirana, Alessio, Scutari e Dulcigno.
Per il suo comportamento merita la medaglia di bronzo al Valor Militare con la seguente motivazione: “ Per le prove di valore e di audacia date in un mese di ininterrotti combattimenti, partecipando con il gruppo alla brillante offensiva su Fieri e cooperando, in seguito alle azioni svoltesi nella pianura del Semeni”.
Nel 1920 viene disciolto ed incorporato nel Reggimento "Cavalleggeri di Firenze".
Nel giugno del 1935 viene costituito a Caltanissetta un Gruppo Squadroni Cavalleggeri di Palermo autocarrato per un futuro impiego in Africa Orientale.
Il 15 dicembre del 1936 a Palermo, con elementi provenienti in massima parte dai Cavalleggeri di Sardegna, viene costituito lo Squadrone Cavalleggeri di Palermo che assume colori e tradizioni dei Cavalleggeri di Palermo. Lo Squadrone viene successivamente incorporato dai Lancieri di Milano.
Nel 1938 viene costituito il I Gruppo Squadroni Cavalleggeri di Palermo, che viene trasferito a Caltanissetta e destinato alla difesa dell'isola, per essere poi preposto alla difesa di Caltagirone nel luglio del 1943.
Dal 16 al 23 luglio dello stesso anno i Cavalleggeri di Palermo partecipano alle azioni di Portella Recattiva, proteggendo il ripiegamento del Raggruppamento Schreiber su Alimena e svolgono attivo pattugliamento nella valle del Salso.
Alcune fonti riportano che i Cavalleggeri di Palermo durante i combattimenti a seguito dello sbarco alleato in Sicilia (’43) abbiano caricato a cavallo il nemico. Non vi è però evidenza alcuna di reparti montati nell''organico del Gruppo Squadroni che appare solo ed esclusivamente come autocarrato.
L'8 agosto il 1° Squadrone viene posto alla difesa di Reggio Calabria.
Il Reggimento, sciolto nel 1943 dopo l’armistizio, non è stato più ricostituito.
Il motto del Reggimento “mora, mora” (muoiano, muoiano) fa riferimento all’insurrezione della Sicilia contro i francesi del 1282, passata alla storia con il nome di “Vespri Siciliani” e ricordata da Dante nel Paradiso: “...se mala Signoria, che sempre ancora li popoli soggetti, non avesse mosso Palermo a gridar: mora mora...”.